Rigori invernali ancora lontani dalla nostra penisola!

Quello che stiamo vivendo in questi giorni sembra più una fase prettamente autunnale, con temperature miti e cieli grigi che a volte dispensano delle benefiche precipitazioni, che alleviano in parte la siccità in cui versa buona parte del territorio regionale. Molti di voi si chiederanno: “che c’è di strano, siamo ancora in autunno!”. In effetti la considerazione è molto lecita, anche se dal punto di vista meteorologico l’inverno è partito il primo dicembre. In questo momento il vortice polare, figura invernale che domina le alte latitudini, gira a mille e l’indice AO (che ne valuta l’intensità) è in territorio positivo, anche se nei prossimi giorni, tale indice, sembra in calo (i forecast dicono questo), pur rimanendo positivo. Ciò significa che il flusso atlantico, che porta le perturbazioni sui nostri settori, è molto teso e scarsamente ondulato, in modo tale che i sistemi nuvolosi scorrano da ovest verso est in modo veloce e senza potersi approfondire nel Mediterraneo. Visto che la corrente è prettamente zonale (con leggero moto WNW – ESE), non ci possiamo certo attendere l’arrivo di aria particolarmente fredda. In questo modo i nostri Appennini rimarranno senza neve per altri 7 gg almeno (salvo cambiamenti dell’ultima ora); difficile che le stazioni sciistiche possano partire con la stagione. Speriamo (per loro) che qualcosa si sblocchi prima delle festività natalizie.

Intanto per venerdì/sabato una maggiore ondulazione delle correnti potrebbe far penetrare sulle nostre zone una modesta saccatura, con peggioramento del tempo. Vedremo di valutare la cosa nel migliore dei modi con i prossimi aggiornamenti.

Alessandro Nardi.