Sabato probabile giornata fredda ed instabile!

Dopo un maggio davvero instabile con pioggia e frequenti peggioramenti, tanto che gli accumuli pluviometrici sulle principali località regionali sono già abbondantemente sopra media (e il mese deve ancora finire!), ci mancava solo l’arrivo di una massa d’aria molto fredda per la stagione dal nord-Europa. Ormai possiamo confermare che il target sarà la nostra penisola, segnatamente il centro nord. Prima di questo, il centro sud è alle prese con un peggioramento di tipo afro-Mediterraneo con depressione che passerà per il basso Tirreno per poi portarsi giovedi verso nord-est, interessando solo di striscio la nostra regione. Ecco il quadro grafico, prima di mercoledì e poi del seguente giorno di giovedì:

 

attenzione a quella zona “blu” in discesa dal nord Europa che già giovedì sera si “appoggerà” alle Alpi e che apportarà un marcato peggioramento già dalla notte su venerdi sulle Alpi centro-occidentali con nevicate a quote basse per il periodo. Qualche rovescio prenderà anche il tratto appenninico dell’alta Toscana nella mattinata di venerdì. Per il resto della regione variabilità ma senza grandi fenomeni:

 

Altra aria instabile e fredda seguirà il primo fronte nella giornata di sabato: si attiveranno correnti di libeccio freddo anche sostenute (dai quadranti occidentali) e per la nostra regione sarà una giornata instabile, con rovesci, temporali e con qualche episodio di grandine. Possibile neve sul tratto appenninico, senz’altro sopra i 1500m ma anche a quote inferiori nei rovesci più intensi. Notevole parlare di neve sui nostri rilievi nella terza decade di maggio quando in anni passati recenti stavamo a contare le giornate con 30° e anche di più. Ecco il quadro termico a 1400m nella libera atmofera (quota isobarica 850 hpa, abbiamo indicato pure i vettori del vento al suolo)

 

Indichiamo pure il quadro sinottico al suolo previsto, con impulsi di aria fredda ed instabile che scendono dalla valle del Rodano. Una configurazione più invernale che tardo-primaverile, con l’anticiclone delle Azzorre che se ne sta in disparte in pieno Oceano non proteggendo affatto le nostre lande dalle incursioni di aria fredda di matrice artica:

Potrebbe andare meglio la giornata di domenica, anche se è presto per parlarne. In forte dubbio, secondo noi, i tapponi Alpini, con il GAVIA (qui sotto nell’immagine di ieri)

 

 

e lo STELVIO che nella notte fra giovedi e venerdì saranno senz’altro sotto la neve e comunque con temperature sotto lo zero. Anche la tappa di sabato sopra i 1500 m potrebbe essere funestata da rovesci nevosi ed episodi di instabilità.

Alessandro Nardi