Sabato: si batterà qualche record? (di caldo)

Che per il momento sia un inverno piuttosto mite ci sono pochi dubbi. Prendendo in esame la data del 1 dicembre (per convenzione data di inzio dell’inverno meteorologico) possiamo notare che le temperature quasi sempre sono state sopra la media e continueranno ad esserlo probabilmente fino a quasi metà gennaio. Uniche eccezioni a questo lungo periodo mite, un paio di giorni a cavallo dell’Immacolata e i 3/4 giorni che hanno preceduto Capodanno…..Anche in questo ultimo caso non è che abbiamo registrato chissà quali picchi di freddo: l’ondata di gelo (e neve) è stata eclatante solo sulle zone meridionali. Come abbiamo già accennato in precedenti articoli, si va instaurando, a scala Europea un tipico pattern di NAO positiva, ovvero una profonda attività depressionaria atlantica (nei pressi dell’Islanda) e alta pressione elevata in sede Azzorriana. Il forte divario pressorio fra queste due zone fa si che le correnti in alta quota subiscano una profonda accellerazione prendendo una spiccata componente ovest-est, con flusso perturbato atlantico che se ne sta a latitudini elevate, non interessando direttamente la nostra penisola. Interessante la situazione che potrebbe verificarsi nel week end:

Rtavn1021Correnti intense ovest-est che nei pressi del nostro arco alpino piegano a nord ovest (correnti a curvatura anticiclonica): trovando il baluardo alpino, molto elevato fra l’altro in quel punto, le correnti sono costrette a risalire il pendio e a ridiscendere: ovvero una situazione di fhoen con vento di caduta sul lato sottovento. La compressione farà si che l’aria si riscaldi notevolmente fino a raggiungere valori molto elevati. Fra l’altro, di per se, l’aria in arrivo di origine sub-tropicale oceanica, sarà tutto fuorchè fredda: sarà davvero interessante, a posteriori, vedere fino a che punto arriveremo dal punto di vista termico su tutte le zone della pianura padana di nord-ovest e su tutto il tratto tirrenico e ligure. Chissà che non salti fuori qualche valore record per gennaio.

Anche le nostre zone vedranno l’arrivo di aria molto mite per il periodo anche se il picco termico (+12° circa a 1500 m) sarà limitato nel tempo:

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Nell’immagine successiva, mettiamo in evidenza la bolla calda relativa alla quota isobarica di 850 hpa, ovvero a 1500 m circa di altezza

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Alessandro Nardi