Sulle tracce del film “Il Ciclone”

Questa che vi propongo è davvero una chicca! Mi ci è voluto molto tempo ad assemblare il tutto, ma direi che è venuto un ottimo reportage!

Il famoso film “Il Ciclone” di Leonardo Pieraccioni, con molte scene girate qua in provincia di Arezzo, nei paesi di Stia, Poppi (soprattutto Stia) e nella campagna del comune di Laterina dove è situato il casolare che nel film è la casa dei protagonisti, la casa della famiglia Quarini. E nelle vicinanze c’è anche il casolare che nel film è la casa di Gino.
Il film fece il record di incassi nella stagione 1996/1997.

Sono andato a vedere i luoghi dove sono state girate le molte scene della provincia di Arezzo, ed eccoli qui. La parte finale del film è stata girata a Firenze (di questo non ho foto). Considerate che sono passati 16 anni da quando è stato girato il film, quindi alcune cose sono ovviamente cambiate.
Leggete anche cosa scrivo nella descrizione delle foto, eviterete di chiedervi che punti del film sono.

Partiamo con un bel video dove ho fatto il confronto tra le immagini del film e le mie foto. E’ un po’ lungo, ma merita di essere visto.

Adesso guardiamo nel dettaglio le foto, nell’ordine in cui l’ho messe nel video.
Partiamo con le scene girate nel comune di Laterina.

Prima scena del film: il cartello dell’Agriturismo Arcobaleno cade dopo il passaggio dell’autobus.

L’immagine del film.

L’immagine del luogo: è la strada che da Castiglion Fibocchi porta a Laterina.

Sulla strada verso casa, Levante (Leonardo Pieraccioni) si ferma sempre a parlare con Gino, suo nonno (voce del grande Mario Monicelli). Si vede benissimo sullo sfondo la sagoma inconfondibile del Pratomagno.

Qui la mia foto.

Il casolare di Gino che si vede in molte scene.

Qui la mia foto. La casa attualmente è tenuta bene.

Dopo essersi fermato da Gino, Levante riparte verso la sua casa che è vicinissima.

Qui Levante da casa sua arriva da Gino.

La mia foto.

Passiamo al casolare più importante, quello della famiglia Quarini.

Purtroppo il casolare (nome del podere: la Giuncaia) è abbandonato e notevolmente cambiato, come il colore che salta subito all’occhio. Si riconoscono solo le linee della casa, infissi non ce ne sono e l’erbacce ricoprono tutto quello che una volta era l’ingresso della casa. E’ un po’ triste vederlo in questo stato, speriamo che venga ristrutturato. La casa si trova in campagna, se non sapete dove è non la troverete mai: si trova andando verso la Penna, località che da il nome all’Invaso della Penna! Alla Fattoria Monsoglio, dovete girare per la strada sterrata di Via Penna.
La mia foto.

Altra immagine del film.

La mia foto.

Altra immagine del film.

La mia foto. Non potevo spostarmi oltre per riprendere anche il pozzo (come nell’immagine del film) perchè c’era un groviglio di rovi.

Ancora un’altra immagine del film.

La mia foto.

Naldone (Alessandro Haber) arriva alla casa. Si vede quella costruzione dietro di lui.

Eccola.

La mitica scena del balletto davanti casa.

La mia foto.

Altra immagine del film.

La mia foto.

Il pozzo davanti casa con Libero (Massimo Ceccherini), Selvaggia (Barbara Enrichi) e Penelope (Natalia Estrada).

Nella realtà, purtroppo, adesso è un ammasso di rovi.

Libero accanto al pozzo.

A fine ballo, Levante arriva di gran carriera e si schianta con il motorino davanti alla porta di casa.

L’ingresso della casa attualmente è un cantiere.

Cambiamo zone e guardiamo i posti delle scene girate a Poppi.

A Poppi sono stati girati i pochi secondi di chiacchierata tra Franca (cameriera del Bar) (Patrizia Corti) e Naldone (Alessandro Haber). Alessandro Haber tra l’altro è l’attore protagonista dell’incredibile supercazzola al cimitero nel film Amici Miei due (diretto da Monicelli che nel film Il Ciclone fa la voce di Gino).

La mia foto della casa che si vede dietro di loro.

Si capisce bene che sono a Poppi dall’immagine finale di quella scena, dove si vede la valle del Casentino con a sinistra il fiume Arno.

E difatti, eccola qui la valle, in una mia foto con un visibilità molto migliore.

E’ interessante notare che questa scena è stata girata proprio sotto al Castello di Poppi, ma del castello non c’è nessuna inquadratura nel film Il Ciclone. La scena è stata girata accanto a questo muretto a destra e, come vedete, il castello si erge imponente a sinistra.

Con molta probabilità il Castello di Poppi non è presente nel film, perché altrimenti il paese del film non sarebbe stato più un paese come tanti in Toscana, ma sarebbe stato un paese specifico, ovvero Poppi.

Ormai che ci sono metto un paio di foto di questo punto panoramico di Poppi. Un’altra vista della valle del Casentino con a sinistra il Monte Penna della Verna (1283 m) e più a destra l’Alpe di Catenaia (1414 m).

L’Alpe di Catenaia con sotto Bibbiena.

Alcune foto anche del Castello dei Conti Guidi di Poppi che è accanto a questo punto panoramico.

Ma a Poppi, oltre a questi pochi secondi tra Franca e Naldone, sono state girate altre due scene.

La farmacia di Isabella (Benedetta Mazzini), l’amica intima di Selvaggia, si trova proprio dove c’è una farmacia! La farmacia è pochi passi sotto al Castello.
Qui l’immagine del film.

Qui l’immagine reale, uguale al film. E’ cambiato solo il lampione luminoso che adesso è quello classico verde.

Levante scende dal motorino e entra nella farmacia.

Qui la mia foto, purtroppo c’erano diverse auto parcheggiate.

Ma a Poppi, a pochi passi dalla farmacia, sono state girate anche le scene dove c’è il negozio di Nello, il fruttivendolo (Gianni Pellegrino).

Nel film l’ingresso del fruttivendolo non si vede mai, ma nella realtà non è un caso il nome di questo negozio: il negozio del fruttivendolo nel film Il Ciclone è stato fatto qua dentro.

Il fronte del negozio si vede in qualche scena. Le due colonne si riconoscono senza ombra di dubbio e anche le porte (che sono di fronte al fruttivendolo) si riconoscono, dato che sono ancora identiche.
Qui la famosa scena: che ce l’hai il gratta evvinci te??

Il meccanico Pippo (Paolo Hendel).

Ecco qui la mia foto, con la vista di fronte al negozio.

Pippo dice a Levante e Nello che si sente la musica che arriva dalla casa di Levante e i tre si precipitano fuori dal negozio (oddio, certo che da Poppi, per sentire la musica che viene da Laterina ci vuole un orecchio parecchio bono, ah ah ah!).

Qui la mia foto. La fontana in fondo è in ristrutturazione.

Eco qui i due punti di queste scene: sulla sinistra c’è la farmacia, mentre sulla strada a destra c’era il negozio del fruttivendolo.

In questo punto a Poppi c’è anche una webcam, eccola qui.

Ma veniamo a dove sono state girate le maggiori scene di paese, ovvero a Stia. Chissà quante persone e ragazzi ci sono stati molti vicino senza sapere che li accanto sono state girate molte scene del film Il Ciclone. Dico questo perché a pochi passi c’è il campo sportivo di Stia. Le riprese del film a Stia sono state fatte tutte su poche decine di metri, nella Piazza Tanucci. Piazza veramente suggestiva, con negozietti e portici.
I luoghi principali del film sono ben tre: l’erboristeria di Carlina (Tosca D’Aquino), il bar dove fa la cameriera Franca e l’officina del meccanico Pippo. Molte scene quindi sono state girate qui.

Guardiamo alcune parti con ordine.

A inizio film, Levante entra in paese.

La mia foto.

Poi Levante si ferma accanto all’erboristeria di Carlina.

Ecco qui: Levante si ferma sulla destra, mentre l’erboristeria era la porta sulla sinistra.

L’entrata dell’erboristeria.

La porta d’entrata dell’attuale negozio è uguale a quella del film.

La Piazza Tanucci del paese di Stia, qui nel film.

La mia foto.

I paesani pigliano un po’ in giro Levante.

Il punto, metro più o metro meno, è questo.

Il bar dove Franca fa la cameriera. Notate la porta marrone tra Levante e Franca.

Due risate con Levante, Nello, Pippo e Carlina.

Ecco qui: il bar a destra e la porta marrone a sinistra.

Non è un caso che nella realtà questo bar si chiama: Bar Il Ciclone!

Alcune foto del bar che è al centro della piazza.

La piazza e in alto c’è il posto dove ci venne fatta l’officina di Pippo.

Che ce l’hai il gratta evvinci te??

Ecco qui il posto: è accanto all’officina di Pippo.

Qui dentro ci fu fatta l’officina di Pippo (nel film l’immagine frontale come questa non si vede mai).

Il cliente da Pippo. Si vedono i palazzi che danno sulla piazza.

La piazza vista dall’officina di Pippo.

Altre immagini della piazza.

Quando Levante sente la musica provenire da casa sua si precipita verso casa con il motorino. La scena è stata fatta a Stia.

Spero che vi sia piaciuto e vi abbia fatto divertite. Così ora potete andare a vedere i luoghi di questo famoso film. Ho evitato di mettere le foto con meno particolari, altrimenti rischiava di venire un reportage troppo pesante (e anche troppo lungo da fare).

Saluti,
Simone Paolucci

Ultima modifica all’articolo: 11 aprile 2015