Toscana ai margini del gran caldo

Senz’altro nei prossimi giorni i media e certo giornalismo spazzatura ne parlerà nei prossimi giorni con la solita enfasi. Dopo una prima parte di settimana  in balia delle correnti atlantiche con tempo dinamico, variabile e a tratti instabile con temperature contenute, nella sua seconda parte avremo un cambiamento circolatorio. Una saccatura atlantica dovrebbe affossarsi nei pressi della penisola iberica con inevitabile risposta di un promontorio di alta pressione di matrice sub-tropicale continentale, che, stando agli ultimi aggiornamenti modellistici, dovrebbe riguardare essenzialmente le regioni meridionali. Qui l’onda molto calda dovrebbe dare il meglio (o il peggio a seconda dei gusti) di se, con impennata delle temperature che potrebbero superare i 35 gradi e anche oltre. La Toscana rimarrà ai margini, vicina la gran caldo ma anche pericolosamente vicina al tratto ascendente della saccatura atlantica, con aria più fresca che verrà a contatto con quella più calda in risalita da sud. Il nord sarà fuori dal caldo, con tempo instabile e possibilità di fenomeni anche intensi. Come sempre, ne sapremo di più strada facendo, quello che sembra chiaro è che si tratterà di un onda calda a carattere prefrontale e quindi transitoria.

Alessandro Nardi

sotto: la grafica a 500 hpa con la pressione al suolo, dove si evidenzia la saccatura atlantica con affondo sull’IBERIA e la risalita di un promontorio stabilizzante di alta pressione.

Nella seconda grafica la solita situazione ma vista più in basso ovvero a 850 hpa con le isoterme a 1500 metri di quota. Evidente le zone interessate dall’onda calda prefrontale.

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