Un altro week end stabile e soleggiato!

Alla fine la goccia fredda, eredità della saccatura in discesa dall’atlantico, che ha avuto il merito di porre fine alla lunga ed intensa avvezione calda africana, si è defilata lungo il Tirreno non interessando troppo direttamente la nostra regione. A questo punto si porterà ancora ulteriormente verso sud-est nelle prossime ore interessando anche con forti temporali il centro sud. Passata questa breve fase di incertezza del tempo, nel week end si riproporranno condizioni di tempo stabile sulla nostra regione ma con temperature molto più gradevoli rispetto ai giorni scorsi grazie alla ventilazione più settentrionale che ci accompagnerà soprattutto nella giornata di sabato e in parte in quella di domenica. Stavolta saremo in compagnia dell’ala orientale dell’anticiclone delle Azzorre e il promontorio africano se ne starà alla larga dalla penisola anche nei primi giorni della prossima settimana.

Abbiamo provato a riassumere la domenica pomeriggio in una grafica (che potrebbe andare pure bene per sabato):

sole pieno sulle coste con qualche cumulonembo pomeridiano all’interno e nelle zone montuose. Maestrale sul Tirreno e gradevole grecale sulle altre zone.

Nella prossima grafica mi mostriamo invece la situazione barica, con l’anticiclone delle Azzorre con la sua roccaforte naturale in Oceano disteso per paralleli con la sua ala orientale ad interessare buona parte della pensiola con il sud ancora alle prese in parte con la vecchia depressione:

Fra lunedì e martedì un fronte freddo potrebbe provare a penetrare su parte della nostra penisola. Senz’altro interesserà i settori alpini di nord-est. Vedremo in seguito se riuscirà a sfondare più verso il settore adriatico e relativo appennino provocando un po’ di instabilità:

PROIEZIONI PER FERRAGOSTO: è sempre difficile fare previsioni o linee di tendenza oltre i 4-5 giorni, i margini di errore, anche marchiani, sono sempre elevati, ma sembrerebbe profilarsi un periodo tutto sommato stabile con tempo discreto e temperature calde ma senza eccessi particolari.

Alessandro Nardi