Un po’ di instabilità anche nel prossimo week end!

Per cercare l’affermazione di un campo anticiclonico deciso che prenda possesso del bacino del Mediterraneo occorre andare a spulciare la modellistica a lungo termine. Ecco, con la seguente carta, prevista per giovedi prossimo (ovvero ben 7 giorni!) la stabilità, il tempo mite e soleggiato quasi dappertutto sarebbe garantito. Ma questa al momento è solo una ipotesi anche se è evidenziata dalla visione del modello ENS su base GFS.

Prima di arrivare a questo occorre pazientare e anche parecchio. Prima di tutto dovremo fare i conti con l’ennesimo peggioramento in arrivo da ovest, con un fronte occluso che sta già impegnando le regioni occidentali e che darà piogge diffuse dapprima sull’alta Toscana (stasera, prima parte di venerdì) e poi su tutta la regione con nevicate a quota di medio-alta montagna. Dopo questo, la penisola rimarrà in fase depressionaria e allora sarà la volta dell’instabilità. Aria fredda di estrazione artica punterà il Mediterraneo occidentale in un primo momento e poi, con lo spostamento di tutta la figura depressionaria verso est, punterà anche le nostre regioni adriatiche e il nord-est, con un po’ di freddo in arrivo fra domenica e martedì. Ecco la situazione per la fase centrale di sabato con l’aria fredda che punta in un primo momento l’Iberia:

Siccome la stagione è avanzata e il soleggiamento diurno diventa incisivo con maggiori contrasti fra suolo e aria fredda in quota, ecco spuntare l’instabilità pomeridiana che potrebbe beccare a macchia di leopardo la regione specie nelle zone di montagna e aree interne. Si tratterà di piovaschi o acquazzoni di breve durata.

 

Situazione molto simile la ritroveremo anche domenica, con l’aria fredda che comincerà ad entrare da nord-est con ventilazione di grecale. Temperature quindi in calo, più avvertibile durante la notte specie se il cielo si rasserenerà.

Mettiamo in evidenza, come accennato prima, il diagramma ENS riferito alla Toscana Orientale, con l’instabilità presente nel week end, il successivo calo termico fino a toccare la 0°/-1° alla quota isobarica di 850hpa (sui 1400 m) con la possibile (ma tutto da vedere) fase anticiclonica con tempo più mite e soleggiato:

 

Alessandro Nardi