Un sabato di maltempo!

Come avevamo già annunciato da giorni, sarà molto probabilmente un sabato di maltempo. Il fronte caldo del sistema perturbato atlantico ha già abbordato le nostre estreme regioni occidentali. Segue a ruota il fronte freddo mentre l’occlusione della perturbazione agirà più sull’Europa settentrionale, frenato da un tenace campo altopressorio posto sull’Europa Orientale:

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La depressione che guida e sforna tutti questi intensi sistemi perturbati verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo è sempre a ridosso delle isole Britanniche e nel corso del fine settimana tenderà a portarsi più a sud ovest.

La perturbazione che ci prenderà in pieno nella giornata prefestiva è preceduta da correnti sciroccali o meridionali, umide e miti e sarà accompagnata e seguita da una disposizione più da libeccio delle correnti. Ancora una volta le zone a rischio saranno le solite: zone prealpine, Liguria e Alta Toscana. Per la nostra regione stavolta le piogge saranno un po’ più democratiche e riguarderanno in maniera estesa tutta la regione per l’orientamento più sud occidentale (libeccio) dei venti, sia in quota che al suolo.

Ecco le possibili cumulate delle precipitazioni per il centro nord nelle 24 ore di sabato:

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Anche domenica non andrà troppo meglio con gli strascichi della depressione atlantica, con altre piogge in arrivo più a carattere di rovescio e intermittenti. Lunedì nuovo peggioramento con arrivo di aria più fresca che consentirà qualche nevicata a quote medio-alte specie sul nord Appennino con ridimensionamento termico tale da rientrare su valori più consoni alla stagione che per ora è stata sicuramente mite.

Alessandro Nardi

Un doveroso saluto al Generale Baroni, che ci ha lasciato. Figura predominante della meteo del passato quando conduceva prima con Bernacca e poi Caroselli la rubrica immancabile delle previsioni del tempo alle 19.50 su Raiuno. Lo ricordo per la sua semplicità nello spiegare la meteo, la sua umiltà e sopratutto la sua bravura in tempi in cui non avevamo certo la tecnologia di oggi. Altri tempi, altri personaggi di spessore, senza manie di protagonismo e anni luce lontani dalla meteo urlata di oggi a caccia di click e di introiti pubblicitari. Ci mancherai a tutti noi veri appassionati.

Nella foto,  Baroni su Raiuno, i gg precedenti alla potente ondata di freddo del 1985, quando per la prima volta o una delle prime volte, si sentì parlare di “stratwarming”

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