Veloce peggioramento poi alta pressione.

Buongiorno a tutti.
Risveglio un po’ più fresco stamani, specie nelle zone più interne Appenniniche, un po’ meno a ridosso delle coste. La notte serena ha permesso un po’ di irraggiamento notturno e dispersione di calore. Temperature quindi un po’ più in linea con questa stagione deficitaria che ormai sta giungendo al suo capolinea. Le temperature diurne sono, senza se e senza ma, consone ad un inizio di primavera e lo saranno anche nei prossimi giorni. In questo “nulla” di invernale facciamo notare che fra stasera e le prime ore di domani (venerdì) transiterà (udite udite) una perturbazione atlantica che riuscirà nell’intento di approfittare di una leggera e modesta ondulazione delle correnti, finora sparate da ovest verso est dalla veemenza della vasta circolazione depressionaria Atlantica. Perturbazione che, in un contesto di inverno decente, forse nemmeno avremmo menzionato ma questo per il momento passa il convento e ne dobbiamo parlare perché nel suo tragitto nord ovest / sud est potrebbe portare un po’ di pioggia sulla nostra regione a partire dalle zone nord occidentali. Qualche nevicata sarà possibile pure in Appennino ma a quote medio alte (sopra i 1500 metri). Nevicate che non riscatteranno certamente una stagione pessima di cui gli operatori turistici invernali (e anche gli appassionati di sport invernali) si ricorderanno per un pezzo.
Già per il fatto che i maggiori effetti li avrà questa notte, molti di noi nemmeno si accorgeranno del suo passaggio…poiché già dalla tarda mattinata di venerdì la situazione sarà migliorata, con cielo di nuovo sereno o poco nuvoloso, con valori termici anche oltre i 15 gradi diffusi.
Giornata di sabato tranquilla e soleggiata (forse qualche nube bassa al primo mattino) con qualche simpatica velatura da contorno e valori termici diurni da marzo pieno.
Da notare: oltre al ripristino di condizioni di alta pressione nel Mediterraneo, si farà strada già domenica una nuova tempesta in Atlantico (vedi immagine) con valori di pressione molto bassi e venti forti su tutto il comparto centro occidentale del continente.
Ad inizio settimana il flusso atlantico potrebbe abbassarsi di latitudine ma con esiti per la nostra penisola tutti da definire.
Alessandro Nardi