Venerdì: fine della fase estiva, arriva una fase più autunnale

Siamo ad ottobre ma se non guardassimo il calendario e le temperature minime del mattino, ci sembrerebbe di essere nella seconda parte di agosto. Davvero eccezionali in alcuni casi le termiche diurne in questi primi giorni di questo mese autunnale. Senza contare la prolungata fase siccitosa che attanaglia la nostra regione. Da venerdì si cambia, perlomeno dal punto di vista termico, visto che da quello precipitativo non è che ci si aspetti un granchè. Non è certo la configurazione che premia la regione con piogge estese, regolari e per un lungo tempo. Una saccatura si allungherà dal nord-europa, inviando un fronte freddo proveniente da nord-ovest. Tale fronte dovrà combattere con l’alta pressione che nel frattempo si ritirerà in Atlantico e la barriera alpina che fungerà da ostacolo per una entrata più franca sulla penisola. Si creerà un minimo di pressione sottovento alle Alpi (Pianura Padana, Golfo Ligure) in veloce trasferimento verso l’Adriatico. Nel fine settimana sarà tutto traslato sullo Ionio e qui avremo forte maltempo. L’alta pressione delle Azzorre metterà una pezza allungando un braccio fino alle regioni di nord-ovest e avremo specie nelle regioni occidentali, un miglioramento del tempo già da sabato. Aria fredda entrerà sulla penisola, principalmente dalla porta della Bora e avremo nevicate a quote non troppo alte sull’arco alpino (versanti esteri) e anche sull’appennino centro-meridionale. Nella tarda mattinata, primo pomeriggio sarà possibile qualche rovescio o temporale sulla Toscana interna, zone appenniniche e alta toscana.

Alessandro Nardi