Verso una stabilizzazione del tempo!

Il mese di Agosto (l’ultimo mese estivo secondo il calendario meteorologico) si congederà con tutta probabilità con tempo discreto, soleggiato e per di più con temperature molto gradevoli e senza eccessi di caldo. Per la verità dobbiamo dire che nell’aretino gli effetti della recente passata depressionaria sono stati molto blandi e la zona è rimasta molto spesso ai margini delle varie celle temporalesche che hanno invece interessato altri settori della penisola. Per quanto riguarda le precipitazioni la città di Arezzo ha fatto registrare quantitativi modesti (14 mm soltanto presso la stazione amatoriale di Villa Severi), inferiori nettamente alle medie del periodo. D’altronde nel mese precedente di luglio avevamo fatto gli straordinari (con zone toccate da più di 100 mm di accumulo) e quindi non ci possiamo proprio lamentare.

Nei prossimi 3/4 giorni un cuneo anticiclonico di matrice azzorriana (l’ala orientale dell’anticiclone) proverà a coprire anche la nostra regione garantendo un tempo più stabile e con possibilità molto ridotte di acquazzoni magari relegati ai rilievi:

Solo fra domenica e lunedì un fronte atlantico proverà a strisciare i settori orientali della penisola, ma questa mossa non dovrebbe apportare cambiamenti di rilievo per la regione e per la nostra zona:

In quota rimarrà una situazione di geopotenziali non troppo alti (lacuna barica) che potrebbe instabilizzare magari alcune zone intorno alle isole maggiori con qualche temporale marittimo.

Il modello ENS riferito alle nostre zone mostra pochi dubbi: almeno fino a domenica poche incertezze con il tempo stabile a farla da padrona. Solo nel lungo termine (e quindi tutto da verificare) una saccatura atlantica potrebbe infilare il cuneo altopressorio e riportare un guasto del tempo sulla nostra penisola:

Per le cene propiziartorie (sabato sera) e per la Domenica del Saracino (parliamo delle cittàdi Arezzo) non vediamo problemi di sorta per il tempo. In caso contrario (ma ne dubitiamo) provvederemo a darvi aggiornamenti in merito.

Alessandro Nardi