Week end stabile, insidie fredde dopo il 10 gennaio

Come abbiamo detto nel precedente editoriale, l’inverno in questa prima parte del mese sembra essersi addormentato con la penisola e l’Europa Centro-occidentale in balia di una possente alta pressione, supportata da alti geopotenziali in quota, con asse principale fra Spagna e Francia. Sul lato orientale di questa figura barica scorre aria fredda destinata all’est Europa. Qualche corpo nuvoloso, sfrangiato e poco consistente, interessa e interesserà solo i settori adriatici senza troppo conseguenze. Sarà così anche per il prossimo week end, con tempo stabile in Toscana, con pomeriggi miti e nottate fredde per inversioni termiche in pianura. Il clima sarà mite anche in montagna, per l’azione di compressione e sub-sidenza del campo alto pressorio (ricordiamo che con l’alta pressione l’aria tende a scendere dall’alto verso il basso, comprimento e riscaldando l’aria). Nottetempo e primo mattino, si rifaranno vive le nebbie o foschie dense e anche qualche annuvolamento di tipo basso (specie Valdarno Inferiore). Ecco la situazione sinottica per Domenica:

L’alta pressione dopo la Befana tenderà a coricarsi sul Mediterraneo e a perdere potenza in quota, ma garantendo lo stesso un tipo di tempo stabile, con aria piuttosto ristagnante per mancanza di ventilazione nei bassistrati. Le cose potrebbero drasticamente cambiare nella seconda decade del mese: masse di aria di matrice artico-continantale potrebbero interessare, da nord-est, anche il bacino del Mediterraneo, apportando un netto calo termico e un ritorno a condizioni più invernali. Da qualche giorno i modelli matematici intravedono questa possibilità, forse innescata dal netto riscaldamento stratosferico che avrà luogo a breve con possibile split del vortice polare stratosferico, con moto antizonale delle masse d’aria (su questa genesi torneremo sopra con un altro articolo): ecco una possibile evoluzione, con alta pressione delle Azzorre che potrebbe erigersi per meridiani (in possibile evoluzione a Scandinavian pattern positivo) con conseguente arrivo di masse d’aria molto fredde da nord-Europa/Europa orientale (come evidenziato dalla grafica):

 

ipotesi supportata anche dal modello ENS su base gfs (diversi clusters vedono questa che per ora è solo una ipotesi), con la media in netto ribasso dopo il 10 gennaio:

 

Intanto “godiamoci” un week end dell’Epifania senza scossoni e climaticamente tranquillo, sperando che le nebbie non influenzino troppo le nostre ultime giornate di vacanze (ovviamente per chi è ancora in ferie….)

Alessandro Nardi