Inverno tutt’altro che deludente!

In questo periodo ho sentito alcuni che si sono lamentati del fatto che questo inverno sia stato deludente sotto il profilo delle precipitazioni nevose.
Beh, in realtà questo inverno è stato tutt’altro che deludente!
E’ vero, a bassa quota (sotto i 300 m) ha fatto pochissima neve; Arezzo ha avuto un solo cm di neve, anche se in alcune occasioni ha fatto sfiocchettate senza accumulo.
Ma in montagne la neve c’è stata eccome, lo dimostrano anche i numerosi report nevosi che abbiamo fotto in questo inverno, li trovate tutti nella categoria “Neve”, cliccate qui.

Altre curiosità le trovate anche sul forum, nella discussione riguardante il Bollettino Neve, cliccate qui..

L’accumulo maggiore di neve si è avuto, come accade spesso, sul Monte Falco (1658 m – vetta più alta della nostra provincia e di tutto l’Appennino tosco – romagnolo), dove oltre i 1550 m si sono raggiunti i 200-250 cm di neve, frutto di precipitazioni ben consistenti.
La neve al campetto di rilevamento ufficiale del Servizio Meteomont a quota 1479 m, ha raggiunto un’altezza massima di 178 cm il 26 febbraio.
Qui l’immagine della webcam al Rifugio La Capanna (1488 m) di quella mattina!

Per trovare un’altezza neve maggiore sul Monte Falco, bisogna tornare indietro all’inverno 2005-2006, quindi a sette anni fa! (In quell’inverno, tra l’altro, fece molta neve in più!)
Quindi sul Monte Falco, di questi ultimi 7 inverni, questo è stato l’inverno con più neve! Considerando anche questo fatto, non mi sembra proprio il caso definire questo inverno come deludente!
Al contrario, è stato un buon inverno, soprattutto se consideriamo pure che abbiamo avuto temperature in linea con la media (o leggermente sotto) e piogge molto maggiori rispetto alla media, piogge che hanno risanato il deficit idrico del pessimo 2011.

Per gli altri rilevamenti neve del Servizio Meteomont vicino ad Arezzo, questi sono stati i massimi raggiunti:
Passo della Biancarda (Monte Fumaiolo) (Verghereto – FC) (1171 m) 102 cm
Monte Secchiata (FI – AR) (Pratomagno) (Reggello – FI) (1430 m) 95 cm
Eremo di Camaldoli (Poppi – AR) (1111 m) 85 cm

Da notare la differenza abissale tra il rilevamento del Monte Falco e il Monte Secchieta: sul Falco a quota 1479 m ha fatto un massimo di 178 cm, mentre sul Secchieta a quota 1430 m, un massimo di 95 cm. Quindi, a quota altimetrica quasi uguale, una differenza netta che, similmente, si verifica ogni inverno. Il Pratomagno infatti è più esposto al caldo perché è più a sud-ovest, più esposto al sole perché ha molta meno vegetazione e più esposto al fenomeno dello scaccianeve! Elementi negativi che spiegano questo divario notevole con la zona del Monte Falco.

Adesso resta da vedere fino a quando resisteranno le ultime tracce di neve sul Monte Falco – Falterona: non è raro che gli ultimi cumuli di neve restino fino ai primi di maggio, ma molto dipenderà da quanta acqua verrà a cadere sopra alla neve nel periodo primaverile.
Per chi avesse dei dubbi sul fatto che qui la neve può rimanere fino ai primi di maggio, questo è solo un esempio: la webcam del 7 maggio 2010, dove sono ben visibili i rimasugli di neve! E da tener presente che la webcam è a quota 1488 m, mentre la vetta è 1658 m …

Simone Paolucci