Record storici idrometrici

Una lista dei record storici idrometrici, registrati appunto da alcuni idrometri nella nostra provincia. Gli idrometri servono per poter rilevare l’innalzamento o l’abbassamento del livello dell’acqua dei fiumi e dei laghi. Quindi, dagli idrometri si può capire con precisione quando un fiume ha una piena, o quando è in un periodo di secca.
Segnalerò anche la portata minima e la portata massima, calcolata in metri cubi al secondo (m3/s).
Ci tengo a sottolineare che questi che scriverò sono dati ufficiali.
Purtroppo non ho a disposizione i dati dal 1996 ad oggi, quindi i record sono da considerare tenendo presente che sono esclusi gli anni dopo il 1995. Si tratta comunque di dati molto significativi.

Gli idrometri di cui sono presenti molti dati storici sono tre: due sul fiume Arno e uno sul Canale della Chiana.

Idrometro sull’Arno a Stia. Inizio delle misure nell’ottobre 1938. Da notare che la stazione è stata spostata circa 100 m a monte nel 1991, quindi se nella zona del fiume dove era la stazione prima del 1991 la sezione del fiume era diversa, non è corretto paragonare i dati attuali con quelli del passato.
livello idrometrico massimo: 4.23 m il 4 novembre 1966
livello idrometrico minimo: 0.38 m il 1 settembre 1942 e vari agosto 1943
portata massima: 312.00 m3/s il 4 novembre 1966
portata minima: 0.01 m3/s vari agosto e settembre 1957

Potete vedere le foto dell’attuale idrometro di Stia cliccando qui.

Idrometro sull’Arno a Capolona – Subbiano. Inizio delle misure nell’ottobre 1921 in maniera saltuarie, misure complete a partire dal luglio 1930.
livello idrometrico massimo: 10.58 m il 4 novembre 1966
livello idrometrico minimo: -0.09 m il 22 e 23 agosto 1931
portata massima: 2250.00 m3/s il 4 novembre 1966
portata minima: 0.17 m3/s il 17 agosto 1952

Potete vedere le foto dell’attuale idrometro di Capolona – Subbiano cliccando qui.

Idrometro del Canale Maestro della Chiana alla Chiusa dei Monaci (Arezzo). Inizio delle misure nel 1911.
livello idrometrico massimo: 5.25 m il 7 gennaio 1919
livello idrometrico minimo: -0.03 m il 19 luglio 1991
portata massima: 567.00 m3/s il 22 marzo 1922
portata minima: 0.04 m3/s il 4 agosto 1994

Potete vedere le foto dell’attuale idrometro della Chiana cliccando qui.

Qui una foto del Canale Maestro della Chiana alla cascata a Ponte a Chiani. Foto del 6 gennaio 2010: questa è stata l’ultima piena della Chiana. In quell’occasione il livello raggiunse i 2.76 m (livello a circa 2.60 m nel momento della foto); il livello di guardia è a 2.50 m.

Una considerazione importante da fare. Il record del livello idrometrico minimo dal 1995 ad oggi è stato sicuramente battuto all’idrometro della Chiana: infatti questa estate (e anche oggi) il livello minimo a raggiunto i -0.23 m. Non è detto che sia il record, in quanto non so i livelli storici dopo il 1995.

C’è da tener presente che il letto del fiume può cambiare leggermente nel corso degli anni: difficilmente lo zero idrometrico resta fisso ad una certa altezza. Esempio: viene una piena che accumula detriti nella zona dell’idrometro e quindi lo zero idrometrico reale del fiume sale. Questo fattore però non è considerato, perché lo zero idrometrico è fisso. Dico questo perché mi sembra un po’ strano il valore di -0.23 m, che è inferiore di ben 20 cm rispetto al record del passato che è di -0.03 m. Il letto del fiume potrebbe essere leggermente cambiato: basta che una piena porti via dei detriti e il letto si abbassa. Questo spiega anche il perché del livello idrometrico minimo che può non corrispondere alla portata minima. Per questo motivo sono importanti anche i dati della portata di un fiume.

In passato per alcuni anni c’erano stati anche altri idrometri, ma meno importanti rispetto a questi tre e ci sono pochi dati disponibili.

Al giorno d’oggi invece, oltre a questi tre di cui ho messo i dati storici, nella nostra provincia sono presenti altri quattro idrometri. Uno sull’Arno a Montevarchi di cui non ho ancora fatto le foto. Gli altri tre idrometri sono sul fiume Tevere: uno a Pieve Santo Stefano (cliccate qui per vedere le foto) e due nella zona del Lago di Montedoglio (cliccate qui per vedere le foto).

 

Simone Paolucci