Flash dal sat: il fronte è “appoggiato” alle Alpi

Diamo il consueto sguardo dall’alto dei 36000 km del satellite per capire un po’ l’evoluzione del prossimo peggioramento (ovviamente coadiuvati sopratutto dai modelli matematici). Il fronte nord-atlantico è attualmente appoggiato alle Alpi, in procinto di scavalcarle nel lato più basso di tutta la catena (la zona orientale passa di poco i 3000 m). Al suo seguito entrerà aria più fredda (ben visibile al momento sulla Germania) che contrasterà con la massa d’aria nettamente più calda al suolo sul catino padano. Si dovrebbero generare su queste ultime zone dei temporali e anche dei colpi di vento, in trasferimento sui settori adriatici (Marche, Romagna e zone interne appenniniche). Questo dovrebbe avvenire a partire da questa sera. Nella nostra regione le zone più interessate (anche se forse di striscio) dovrebbero essere l’aretino e il tratto appenninico; difficilmente vedremo fenomeni intensi sulle pianure dell’alta Toscana e lungo le coste. Passato il fronte freddo e relativo minimo depressionario, entrerà la tramontana che avrà il merito di abbassare ulteriormente le termiche nella giornata successiva di mercoledì, quando avremo valori di temperatura massima anche di 7/8 gradi inferiori a questi giorni.  Possibili spruzzate di neve, ove ci saranno precipitazioni, sul tratto appenninico, oltre i 1500.

Da notare le nubi basse lungo i settori tirrenici dovute al contrasto fra l’aria molto mite e il mare ancora freddo. Queste si dovrebbero dissolvere nel pomeriggio.

Alessandro Nardi