Possibili temperature massime intorno ai trenta gradi

Primavera 2011 veramente avara di precipitazioni per la nostra regione. Configurazioni bariche spesso penalizzanti e ventilazione sovente da grecale che per le nostre zone spesso significa cieli sgombri da nubi a aria piuttosto secca. Se la primavera risulta secca è poi difficile che il “gap” venga recuperato in estate. Il fronte polare sale di latitudine per ovvie ragioni e le saccature atlantiche con annesse perturbazioni ben difficilmente entrano franche nel Mediterraneo. Ricordiamo che l’ultima estate con precipitazioni abbondanti  è avvenuta nel lontano 2002. Situazione bloccata e lo vediamo pure dalla grafica che alleghiamo: goccia fredda in quota al sud Italia che sta provocando cieli nuvolosi e rovesci nella zona, anticiclone al nord e Toscana, con massimi al suolo poco a nord delle Alpi, depressione al largo del Marocco che fa risalire una lingua di alti geopotenziali in quota fino alle nostre regioni occidentali. Questo comporta un aumento della subsidenza nella nostra regione, in più abbiamo l’effetto di caduta dei venti dall’Appennino che seccano la colonna d’aria per compressione e la riscaldano ulteriormente. In pieno luglio questa configurazione avrebbe portato temperature massime anche di 35°/37° nelle aree interne, ma ancora siamo a Maggio e non dovremo andare, oggi e mercoledì, molto oltre i trenta gradi, che comunque sono valori di tutto rispetto nel periodo in essere.

Alessandro Nardi