Ancora conferme per un week end instabile

La situazione barica vede ancora un forte anticiclone disteso dalle Azzorre fino alla Russia Europea, che sta spadroneggiando anche sulla nostra penisola, supportato da un contributo sub-tropicale in quota. In questi frangenti, sulle aree continentali della penisola, le temperature massime si portano su valori nettamente sopra la media stagionale. Ciò non avviene sulle coste, specie in questo periodo, poichè il mare è ancora piuttosto freddo e il divario termico mare-terraferma innesca delle rinfrescanti brezze che spirano dal mare verso le prime zone interne. Lo scarto termico, per esempio, fa Firenze e Livorno nel pomeriggio piò essere anche di parecchi gradi. Il tempo soleggiato è mite però non durerà molto: d’altronde siamo ad aprile e non certo in pieno luglio e non ci si può aspettare che il tempo sonnecchi proprio in questo periodo. Ricordiamo che la primavera non vuol dire sole e bel tempo ad oltranza ma anche instabilità, dinamicità, acquazzoni e temporali e altalena termica. Proprio a ridosso del week end (venerdì sera) si farà strada una saccatura nord-atlantica che evolverà subito (nella giornata successiva) a cut-off depressionario, isolandosi nel mar Tirreno e staccandosi dalla circolazione principale, anche per la chiusura immediata ad opera dell’anticiclone Azzorriano disposto per paralleli poco più a nord. Il fronte freddo è atteso per la prima parte di sabato e apporterà dei rovesci e temporali di passaggio anche sulla nostra regione. Ci aspettiamo anche un naturale calo termico per l’entrata di aria più fresca dalla Valle del Rodano: per il resto veniamo da valori abbondantemente al di sopra delle medie del periodo e quindi il calo avvertito sarà anche più marcato. La goccia fredda si sposterà poi domenica verso sud-est ma lascerà in eredità una certa instabilità ovvero la possibilità di assistere ad un tempo spiccatamente variabile con probabili rovesci o temporali specie sulle aree appenniniche e zone interne.

Passiamo ora alle grafiche:

il cut off in entrata sul Tirreno nelle prime ore di sabato:

 

il successivo spostamento verso sud est (domenica) con instabilità primaverile che prenderà quasi tutta la penisola specie le zone interne e montane:

 

il fronte freddo (linea blu) che si avvicina alla penisola proveniente da nord-ovest

Alessandro Nardi