Persistenza del caldo!

Come abbiamo evindenziato svariate volte, quello che avrebbe un po’ preoccupato di questa ondata di caldo non sarebbero stati i picchi di temperatura che fino al momento non sono stati particolarmente rilevanti (giovedì 35° in città), ma la durata di questa avvezzione calda africana. Ad oggi, ancora, non si vede un via di uscita a questa situazione, per lo meno nel breve e medio termine. Quando a comandare sono queste figure anticicloniche così vaste, il tempo diventa anche più prevedibile e spesso ci si può sbilanciare anche oltre i canonici 3 giorni. I fronti perturbati che si trovano ad ovest dell’asse di promontorio non riescono a forzarlo e vanno in frontolisi (disgregazione) procedendo verso est. Al massimo ci potrebbe essere qualche infiltrazione di aria più fresca in quota che potrebbe innescare qualche temporale di calore.

MS_1244_ensTemporali di calore che potrebbero essere possibili (anche se dovuti più “al caso”) nelle aree montuose di Alpi e Appennino settentrionale, ma saranno episodi fini a se stessi e che non porteranno a nessun particolare refrigerio. Con il ristagno di aria ovviamente questa tende con il tempo ad umidificarsi creando un po’ di disagio per afa, specie nelle ore serali e  notturne. Per il week end quindi ci aspettiamo stabilità del tempo e gran caldo con punte di 35 – 36 gradi nelle zone di pianura, minime prossime ai 20° (salvo le conche con inversione termica più evidente).

Alessandro Nardi