“Inverno” ai titoli di coda…

Buongiorno.
Due parole sul tempo in questa ultima fase invernale (si fa per dire…….).
Ancora una volta non abbiamo grosse novità, in una situazione ormai incancrenita con fascia anticiclonica subtropicale sempre invadente che non permette l’entrata franca di perturbazione atlantiche o nord atlantiche sul Mediterraneo centro occidentale.
Stagione invernale spesso caratterizzata dall’alta pressione alle basse latitudini salvo pochissime eccezioni, con perturbazioni che si sono contate nelle dita di una mano, pochissime occasioni per piogge e nevicate in montagna, specie in Toscana e su tutto il lato nord occidentale della nostra nazione. Da metà gennaio ci si è messo pure il rinforzo e approfondimento del vortice polare, prima stratosferico e poi trasmesso anche ai piani più bassi causa sfondamento del NAM (ese Cold) che non ha permesso le dovute ondulazioni del getto con entrata di aria più fredda sui nostri settori (accoppiata NAO e AO positiva). Le ondulazioni e le saccature, quando ci sono state, sono state deviate dall’alta pressione verso i Balcani, Grecia e poi Turchia, lasciando a secco buona parte della penisola.
Per i prossimi giorni è presto detto: fra sabato e domenica parziale abbassamento del flusso zonale umido con aumento della nuvolosità e qualche piovasco sui contrafforti appenninici e zone nord ovest della regione, il tutto in un contesto mite con valori termici specie in quota oltre le medie. Nella giornata di lunedì una saccatura nord atlantica seguirà le orme di quello che abbiamo visto fino ad ora, ovvero non entrerà diretta sulla nostra penisola ma verrà deviata dall’alta pressione (con la complicità della barriera Alpina) verso i Balcani e poi la Grecia con parziale interessamento delle regioni adriatiche e meridionali. Qualche piovasco possibile ma il tutto come sempre molto sfuggente. A seguire ripristino dell’alta pressione con perturbazioni che scorreranno da ovest verso est ma a nord elle Alpi. Primavera anticipata?: al momento probabile!
Alessandro Nardi