Probabile alta pressione per Natale

Natale si avvicina, le prospettive per il tempo restano le stesse, quelle di cui parliamo da diversi giorni ovvero la presenza sulla nostra penisola di un campo di alta pressione anche ben strutturato. Restano da definire i dettagli, ovvero la posizione dell’asse (più a ovest, più a est o più centrale) ma la sua invadenza sembra davvero chiara anche se mancano diversi giorni. A differenza di avvezioni fredde che prendono la penisola, che spesso sono incerte anche a poche ore dall’evento, queste figure bariche stabilizzanti sono altamente prevedibili anche a lunga distanza temporale. Alta pressione che nelle pianure non significa necessariamente tempo soleggiato (come avviene sempre o quasi in estate) ma dovremo invece fare i conti con inversioni termiche e quindi strati nebbiosi o la famosa “maccaja” Toscana e Ligure ovvero la presenza di stratificazioni nuvolose di tipo basso, che, per il colmo dell’ironia, possono portare anche delle fastidiose pioviggini. Questo succede perché aria più mite in quota scorre sopra bassistrati più freddi e si condensa.
Intanto ci attendiamo una domenica soleggiata tranne un po’ di nuvolosità che si addensa sui versanti esterni appenninici.
Alta pressione in rinforzo in quota fra lunedì e martedì per l’affondo di una saccatura atlantica ad ovest delle coste portoghesi (ma con nuvolaglia presente su Alta Toscana), passaggio una, a dir poco, scalcinata perturbazione atlantica fra mercoledì e giovedì che proverà a forzare il campo di alta pressione ma con scarsi risultati. Valori termici non certo freddi…anzi, miti in montagna.

Alessandro Nardi